- Oggetto:
- Oggetto:
Pedagogia speciale (Collegno) - Laboratorio D (SEIRA OZINO)
- Oggetto:
-Special educational needs
- Oggetto:
Anno accademico 2024/2025
- Codice attività didattica
- -
- Docente
- Maria Seira Ozino (Titolare del corso)
- Corso di studio
- Laurea in Scienze della Formazione Primaria - N. O. (D.M. 249/2010)
- Anno
- 1° anno
- Periodo
- Da definire
- Tipologia
- Di base
- Crediti/Valenza
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- SSD attività didattica
- M-PED/03 - didattica e pedagogia speciale
- Erogazione
- Tradizionale
- Lingua
- Italiano
- Frequenza
- Obbligatoria
- Tipologia esame
- Scritto ed orale
- Tipologia unità didattica
- modulo
- Insegnamento integrato
- Pedagogia speciale (Collegno) (SCF0372)
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Al termine del laboratorio, lo studente:
- assume una prospettiva inclusiva nell'approccio didattico ed educativo con la classe e nella lettura dei sistemi familiari e scolastici coinvolti;
- riflette criticamente in gruppo sulle tematiche e sulle pratiche educative proposte con riferimento ai modelli culturali di disabilità.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Competenze da conseguire:
- attribuire alla composizione eterogenea della classe il significato di naturale biodiversità dei sistemi umani a partire dalla conoscenza delle variabilità di funzionamento (disturbo/condizione) degli allievi con autismo;
- leggere i bisogni educativo-formativi individuali e sociali e collegarli ai criteri utili per predisporre interventi individualizzati, personalizzati e di classe.
- riconoscere l'importanza di realizzare ambienti di apprendimento finalizzati all'aumento della partecipazione e dell'apprendimento nel rispetto del funzionamento della pluralità degli allievi.
- Oggetto:
Programma
- La costruzione di un lessico comune ossia le differenze che fanno la differenza: disturbo, neurodiversità, neurotipicità, neurodivergenza.
- L’organizzazione di ambienti di apprendimento inclusivi per la classe, i docenti, le famiglie nei termini di spazio- tempo- comunicazione- attività.
- Partire da sé: facilitatore o barriera? Analisi del proprio pensare ed agire nel contesto scuola e nella rete.
- Il funzionamento della mente autistica: caratteristiche e comportamenti osservabili in classe, raccolta ed utilizzo dei dati osservati.
- Oggetto:
Modalità di insegnamento
La modalità degli incontri sarà di tipo laboratoriale; in particolare la lettura e l'analisi di testi biografici, testimonianze video e materiali didattici costituiranno lo stimolo per la discussione e la realizzazione dei compiti di gruppo.
La narrazione orale o scritta delle esperienze e delle riflessioni dei partecipanti permetteranno di costruire la traccia utile a mettere in scena le dinamiche e i processi comunicativi ed educativi e di dare una lettura dei contesti nei termini di facilitazioni e barriere alla partecipazione e all'inclusione.
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il laboratorio si concluderà con un elaborato di gruppo relativo ad un argomento scelto dai partecipanti tra quelli proposti nel programma e caricato sulla pagina Moodle. La forma di presentazione potrà essere scelta, in base all’argomento, tra elaborato scritto, videosimulata con relativo commento, prodotto didattico con relativo commento.
La valutazione in itinere e finale riguarderà:
- la partecipazione attiva alle riflessioni e ai compiti di gruppo;
- la produzione (individuale o di gruppo) dei prodotti richiesti;
- il riferimento alle fonti bibliografiche;
- la capacità di collegare i contenuti all'esperienza personale.
I criteri di valutazione del prodotto saranno esplicitati dalla docente durante gli incontri.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Altro
- Titolo:
- Dispensa
- Descrizione:
- Miscellanea di articoli
- Obbligatorio:
- Si
- Oggetto:
Per l'approfondimento
- Vivanti, E. Salomone. (2016). L’apprendimento nell’autismo. Dalle nuove conoscenze scientifiche alle strategie di intervento. Trento: Erickson
- Cottini. (2017). L’autismo a scuola. Quattro parole chiave per l’integrazione. Roma: Carocci
- Cottini. (2002), Autismo infantile: strategie di intervento. Roma: Carocci
- Gray. (2000). Il libro delle storie sociali.Brescia: Vannini
- Murawski, K. Scott. (2021). Universal Design for Learning in pratica. Strategie efficaci per l’apprendimento inclusivo. Trento: Ed. Erickson
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna- Direzione Generale -; Allegato alla nota prot. 431 del 16/1/2014.
Materiali per la formazione dei docenti in tema di autismo. Nota sull’insegnamento strutturato. [http://archivi.istruzioneer.it/emr/istruzioneer.it/2014/01/16/materiali-per-la-formazione-dei-docenti-in-tema-di-autismo-nota-sullinsegnamento-strutturato/index.html]
- Oggetto:
Note
Per gli studenti e le studentesse con DSA o disabilità, si prega di prendere visione delle modalità di supporto (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-con-disabilitaopen_in_newopen_in_new) e di accoglienza (https://www.unito.it/accoglienza-studenti-con-disabilita-e-dsaopen_in_newopen_in_new) di Ateneo, ed in particolare delle procedure necessarie per il supporto in sede d’esame (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-con-disabilita/supporto-agli-studenti-con-disabilita-sostenere-gli-esamiopen_in_newopen_in_new).
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