Corso di laurea magistrale a ciclo unico in
Scienze della Formazione Primaria

In un'ottica di promozione del benessere dal punto di vista bio-psico-sociale, il corso si pone i seguenti obiettivi:

- formare gli studenti all'analisi di situazioni educative complesse, caratterizzate da problematiche dei processi di sviluppo, con attenzione per l'individuazione dei fattori di rischio vs. di protezione;

- offrire, sulla base dei riferimenti teorici più accreditati e recenti, le conoscenze fondamentali nell'ambito della psicopatologia dello sviluppo, con particolare attenzione per i le problematiche riscontrabili nei contesti scolastici;

- offrire adeguate strategie di problem solving e di intervento, attuabili nella specificità dei contesti d'azione considerati.

• Comprendere e applicare in modo competente le definizioni nosografiche utilizzate nell’ambito dei processi di sviluppo;
• Saper rapportare efficacemente le definizioni diagnostiche riferite a problematiche osservate in ambiente standard alla situazione di apprendimento così come descrivibile nel contesto scolastico;
• Saper analizzare le situazioni di difficoltà dello sviluppo con attenzione per la relazione insegnante/allievo e per l’interazione tra gli aspetti psicopatologici e i processi di apprendimento;
• Analizzare le opportunità e i limiti dell’ambiente-scuola, e dell’esperienza da questi offerta, coerentemente con approccio olistico di promozione del benessere biopsicosociale precisato dall'OMS;
• Saper utilizzare efficacemente, applicandoli alle situazioni di lavoro, l’ICF come strumento di dialogo interistituzionale e intercontestuale, e la relativa semantica proposta (performance, capacità, facilitatore, etc.).

Lezione frontale; lettura e analisi di documenti originali; studio di casi clinici.

L'esame conclusivo avviene in forma orale: lo studente deve dimostrare una conoscenza approfondita e critica degli argomenti affrontati durante il corso.

La valutazione dell'apprendimento si baserà sui seguenti indicatori:

- conoscenza dei contenuti della disciplina;

- competenza nell'applicazione delle conoscenze acquisite ai fini dell'analisi di situazioni empiriche;

- capacità di riflessione critica;

- utilizzo competente dello specifico lessico disciplinare.

 

• Definizione della disciplina: scopi, metodi, oggetto di studio. Concetti fondamentali e acquisizioni recenti nel campo della psicopatologia dello sviluppo;
• Normalità e psicopatologia;
• Lo sviluppo tipico e atipico: comportamenti e indicatori osservabili;
• Il quadro diagnostico/classificatorio di riferimento: ICD 10, ICF, DSM V;
• L’ICF come strumento osservativo e di dialogo interistituzionale;
• Vulnerabilità, protezione e resilienza;
• Disturbi della regolazione emotiva e dell'attaccamento;
• Disturbi a espressione psicosomatica;
• Disturbi del sonno;
• Disturbi alimentari;
• Disturbi d’ansia, ossessivo-compulsivi e fobie;
• Disturbi del tono dell’umore;
• Disturbi dirompenti, di controllo degli impulsi e della condotta;
• Il fenomeno del bullismo e del cyberbulling;
• Disturbi legati allo stress e al trauma;
• Buone prassi nella gestione dei disturbi psicopatologici a scuola.

Tambelli R. (2017). Manuale di psicopatologia dell'infanzia. Bologna: Il Mulino

 

 

Parti di seguito indicate:

 

- Cap. 1: Introduzione alla psicopatologia dell'infanzia (interamente)
- Cap. 2: I disturbi a espressione psicosomatica, del sonno e del pianto (interamente)
- Cap. 3: I disturbi alimentari infantili (paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9)
- Cap. 4: I disturbi della regolazione emotiva e dell'attaccamento (paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 7, 9)
- Cap. 6: I disturbi d'ansia, ossessivo-comupulsivi e fobie (paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 7, 9)

 

 

Eventuali ulteriori materiali d'approfondimento saranno offerti dalla docente nell'ambito del corso.